Ciao!
Iniziamo il mese di maggio con questa citazione:
“Un insegnante deve essere un piccolo narratore - qualsiasi materia insegni - e deve sapere che quando ricorre a un aneddoto, a un mito, a una piccola storia, fa breccia nella memoria degli studenti. Perché l'apprendimento ha una dimensione collettiva”.1
Buona lettura.
👀 L’avete intravista… ma l’avete già esplorata davvero?
A gennaio è nata la prima community online dedicata ai docenti come te. Non è l’ennesimo gruppo dispersivo o pieno di notifiche inutili: è uno spazio pensato al 100% per chi insegna, ogni giorno, con passione e creatività.
Qui trovi:
✨ risorse pronte da portare in classe,
🤝 spazi di confronto per scambiare idee (o dubbi) coi colleghi,
🎒 una bacheca per chiedere o offrire aiuto, consigli, esperienze,
📚 e, ovviamente, contenuti esclusivi firmati da noi.
Per ora è aperta solo a voi Docenti Coraggiosi che ricevete questa newsletter. Una piccola anteprima riservata, prima dell’apertura ufficiale. La trovi qui.
C’era una volta… no, aspetta. Forse è meglio iniziare così: “Sei in classe. Davanti a te, venti occhi spalancati. Hai una storia da raccontare, ma non sai da dove cominciare.”
Ogni docente, che lo sappia o no, è anche un narratore. Racconta il mondo, racconta le discipline, racconta sé stesso e, a volte, aiuta gli studenti a raccontarsi. In classe, la narrazione non è una tecnica in più: è una lente, una chiave, un filo rosso. Ma che cosa significa davvero “insegnare con le storie”? E come si può fare, senza diventare attori o scrittori?
Partiamo dall’inizio: che cos’è una storia?
Non basta una sequenza di eventi per creare una storia. Serve un protagonista, un conflitto, un cambiamento. Serve qualcosa che accada. Serve una struttura che aiuti a far emergere il senso: dalla classica divisione in tre atti, al viaggio dell’eroe, al racconto a bivi. Le storie funzionano perché il nostro cervello è progettato per cercare connessioni. Le storie fanno ordine nel caos.
Perché portare le storie in classe?
Perché rendono l’apprendimento:
più coinvolgente perché attivano le emozioni e stimolano empatia e curiosità;
più chiaro perché semplificano concetti complessi con metafore e narrazioni;
più efficace perché favoriscono la memorizzazione e la motivazione;
più connesso perché aiutano a collegare esperienze, materie, vissuti.
Non solo per ascoltare: anche per raccontare
Far raccontare gli studenti è una forma potentissima di apprendimento attivo: vuol dire metterli al centro, sviluppare competenze trasversali, rafforzare l’autoefficacia e la collaborazione. Non è importante “scrivere bene”: è importante provare a immaginare, strutturare, comunicare.
Puoi iniziare da semplici spunti (“E se l’Impero Romano non fosse mai caduto?”), usare giochi come Story Cubes o Fabula, sperimentare la narrazione transmediale con finte chat di Dante o podcast autobiografici. L’unico limite è la fantasia (e il tempo in orario curricolare, lo sappiamo 😅).
Da dove si comincia, quando si inventa una storia?
Hai una bella idea per una storia da fare in classe, ma poi ti blocchi: da dove si parte?
Ecco uno strumento semplice ma potentissimo da usare con i tuoi studenti (o anche da solo, mentre prepari una lezione). È una mini mappa per progettare una storia da zero: quattro domande chiave per non perdersi tra draghi, ipotesi storiche, podcast e finali a sorpresa.
Vuoi approfondire? Siamo qui per te!
Le storie insegnano, ispirano, accendono la curiosità. Per questo nasce Storie che insegnano, il nuovo ciclo di webinar gratuiti dedicato allo storytelling come strumento didattico trasversale, in collaborazione con Freeed Italia. Tre incontri, tre approcci diversi, una sola convinzione: raccontare può cambiare il modo in cui insegniamo e impariamo.
🎙️ Ecco il programma:
13 maggio – Storie che accendono la mente
20 maggio – Avventure in classe con libri-game e storytelling
27 maggio – Dagli albi illustrati alla magia della parola
Gli incontri si svolgeranno online, in diretta sulla piattaforma di Discentis, dalle 17:00 alle 19:00, e sono rivolti a tutti i docenti, di ogni ordine e grado. Per chi desidera ottenere l’attestato su SOFIA, è sufficiente partecipare ad almeno due dei tre webinar previsti, restando collegati per almeno metà della durata di ciascun incontro.
🎓 Se vuoi ottenere anche l’attestato SOFIA, iscriviti qui (iniziativa formativa ID.98491).
Su Freeed pubblichiamo ogni settimana contenuti, risorse e idee dedicate ai docenti di ogni ordine e grado. Se ti fa piacere seguirci (e magari consigliare il nostro profilo a qualche collega), ci trovi qui 👉 Discentis su Freeed.
🔨 Lo strumento del mese
E se vi dicessimo che per allenare lo storytelling in classe bastano pochi click e un po’ di fantasia? Questo mese vi portiamo alla scoperta di Storyteller, un videogioco sviluppato da Daniel Benmergui e pubblicato da Annapurna Interactive, che mette i giocatori nei panni... degli autori.
Ogni livello vi presenta un titolo (per esempio “Il tradimento del re”) e alcuni personaggi, sfondi e oggetti. Il compito del giocatore? Costruire una storia che dia senso a quel titolo, trascinando e combinando gli elementi narrativi disponibili fino a farli combaciare con il tema. L’obiettivo non è (solo) trovare “la soluzione giusta”, ma capire come funziona una storia: chi fa cosa, in che ordine, con quali conseguenze.
📚 Consiglio di lettura
La scienza dello storytelling. Come le storie incantano il cervello di Will Storr, edito da Codice (2020).
Le storie sono il modo in cui il nostro cervello dà senso al caos del mondo. Attraverso esempi brillanti e una scrittura avvincente, Storr ci mostra come ogni personaggio, e quindi ogni studente, sia guidato da un “sé ideale”: un’immagine di ciò che vorrebbe diventare.
✨ Risorse interessanti
Immagina una scatola piena di vite.
Il Piccolo Museo del Diario ha trasformato lettere e memorie contenute nell’Archivio Diaristico Nazionale in un gioco didattico potente: il Kit dei Diari Incrociati.
Ogni studente riceve un frammento di diario reale, una voce del passato da esplorare, interpretare, reinventare. Poi… si scambiano le storie. Le incrociano. Le continuano. Le riscrivono. Nascono identità nuove, mappe emotive, dialoghi impossibili tra epoche e storie diverse. Attraverso 4 tematiche che spaziano tra migrazioni e Grandi Guerre, le attività favoriscono il lavoro di squadra e lo sviluppo di capacità analitiche e narrative, stimolano empatia, scrittura creativa e pensiero critico.
E, soprattutto, è un gioco perfetto per scoprire che tutti hanno una storia da raccontare, anche chi pensa di non averne una. Puoi scaricare la demo digitale qui!
Spoiler: funziona anche con i docenti 😉
📅 Date da ricordare
Spunti interessanti per programmare lezioni a tema
9 maggio - Giornata dell'Europa
Per capire come funziona davvero l’Unione Europea, provate un role play in classe: gli studenti impersonano i diversi attori coinvolti nel processo decisionale europeo e affrontano un vero e proprio caso da discutere e votare insieme. Una simulazione che stimola cittadinanza attiva e pensiero critico. 👉 Vai al role play sull’UE
17 maggio - Giornata Internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia
Parlare di identità, orientamento e rispetto non è sempre semplice, ma è fondamentale. Arcigay propone una guida per docenti e adulti che offre spunti, risposte e strumenti per affrontare con delicatezza (ma senza girarci intorno) le domande delle nuove generazioni. 👉 Chi sono io? – Guida Arcigay per le scuole
18 maggio - Giornata Internazionale dei musei
I musei non sono solo luoghi da visitare, ma anche da abitare con percorsi educativi creativi. Il progetto della Città di Torino propone attività da fare a scuola per avvicinare i ragazzi alla dimensione culturale del museo, come spazio di incontro e scoperta. 👉 Scopri il progetto 7 passi per costruire un museo scolastico
23 maggio - Giornata della legalità
Una giornata importante per ricordare Giovanni Falcone e tutte le vittime di mafia. Libera propone un percorso per fare della scuola un luogo dove si costruiscono relazioni di giustizia: un kit per attivare riflessioni, incontri e progetti in classe. 👉 Abitare la scuola per costruire legami di giustizia
28 maggio - Giornata Mondiale del gioco
Per celebrare questa giornata, perché non proporre un’attività print&play? Questa raccolta gratuita di giochi da tavolo da stampare è perfetta per una lezione alternativa, per lavorare in gruppo e per ricordare che – a tutte le età – il gioco è una cosa seria. 👉 Giochi print&play per la classe
✨ Le risorse organizzate bene
Le risorse didattiche dedicate alle ricorrenze per programmare lezioni a tema non si fermano qui: all’interno della Community dei Docenti Coraggiosi troverete una selezione di risorse più ampia per ogni giornata, con approfondimenti e spunti per ogni grado scolastico. Se non lo avete ancora fatto, potete accedere alla community e curiosare tra le risorse da qui!
🔥 A cosa stiamo lavorando
👩🏻🏫 Focus Group di maggio: soddisfazioni e motivazione dei docenti
Spesso si parla delle fatiche del mestiere, vogliamo fare un passo diverso: raccogliere le storie belle, quelle che fanno bene. Durante questo focus group, i docenti saranno invitati a condividere esperienze gratificanti, episodi di successo e riflessioni personali sull’impatto positivo che il loro lavoro ha avuto sugli studenti. L’obiettivo? Riscoprire insieme il valore profondo di essere insegnanti e ricollegarsi alle motivazioni autentiche che ci tengono nel ruolo educativo.
L’appuntamento da fissare in agenda è martedì 6 maggio, dalle 17:30 alle 19:30, online. Ci si iscrive qui!
☕ Ora Buca: chiacchiere tra docenti, senza scaletta
Hai presente quell’ora libera tra una lezione e l’altra, in cui nascono le conversazioni più libere e leggere? Ecco: l’Ora Buca è proprio questo. Nessun programma, solo uno spazio online dove incontrarsi, raccontarsi, condividere pensieri e spunti… anche a microfono spento e con la tazza in mano. Un’ora per ritrovarsi tra chi insegna e si capisce al volo.
Segna in agenda mercoledì 14 maggio, ci si vede dalle 17:00 alle 18:00, online. Puoi iscriverti da qui!
📱 Su Instagram stiamo parlando di…
Anche per questo mese è tutto: che le storie vi accompagnino, in classe e fuori 📚✨
Il team Discentis
💡 Questa newsletter è (e resterà) gratuita, perché crediamo che la condivisione di strumenti e idee debba essere accessibile a tutti i docenti. Per continuare a dedicarci con cura ai contenuti che ricevete ogni mese, abbiamo quindi deciso di inserire – in modo trasparente – alcuni link affiliati Amazon.
📌 In qualità di affiliati Amazon, potremmo ricevere una commissione sugli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti in questa newsletter.
Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo di Elena Granata, edito da Einaudi (2021).